PABLO PICASSO “HISTOIRE NATURELLE”
MARC CHAGALL “LE FAVOLE DI LA FONTAINE”
20 dicembre 2014 – 13 settembre 2015
Dopo il successo della mostra della serie completa delle incisioni di Francisco Goya sulla “Tauromachia”, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Paparella-Treccia, ha deciso di presentare agli appassionati d’arte un’ulteriore esposizione di incisioni di due dei più noti e importanti Artisti del ‘900 mondiale: Pablo Picasso e Marc Chagall. Sono in mostra sessantaquattro opere, trentadue di Picasso da L’histoire naturelle e trentadue di Chagall da Le favole di La Fontaine. La mostra e il relativo catalogo, edito da Ianieri, sono curati dallo storico dell’arte Michele Tavola. L’organizzazione è a cura della Fondazione R. Paparella Teccia e M. Devlet.
Le incisioni realizzate da Picasso per l’Histoire Naturelle del conte di Buffon e quelle realizzate da Chagall per Le Favole di Jean de La Fontaine furono entrambe commissionate da Ambroise Vollard (1865-1939), uno dei maggiori galleristi e mercanti d’arte parigini nel periodo tra fine Ottocento e inizi Novecento. Vollard, sempre mosso da un grande intuito, dedicò parte delle sue attività anche alla grafica e all’editoria d’arte, dando avvio alla fortunata tradizione dei pittori-incisori (peintres-graveurs) per la creazione di Libri d’artista.
Nel 1936 il mercante chiese a Pablo Picasso di illustrare una selezione di brani dell’Histoire naturelle, il grande trattato di zoologia pubblicato tra il 1749 e il 1789 da Georges Louis Leclerc, meglio noto come conte di Buffon. Il pittore spagnolo creò una versione moderna di bestiari medievali, sperimentando per la prima volta la tecnica dell’acquatinta che gli consentì di ottenere inediti effetti pittorici e segni di straordinaria morbidezza. Solamente i primi trentasei esemplari stampati contengono una trentaduesima incisione raffigurante La pulce, esposta per l’occasione nel Museo Paparella. L’insetto pressoché invisibile, posato sui glutei di una procace donna, è una brillante trovata che permette all’artista di disegnare un accattivante nudo femminile. Nel 1939, alla morte di Vollard, il libro non era ancora stato pubblicato. Qualche anno più tardi, nel 1942, durante l’occupazione tedesca, Martin Fabiani, che era stato socio e collaboratore di Vollard, si occupò di portare a termine l’impresa editoriale.
Marc Chagall iniziò a lavorare a Les Fables nel 1926, solo un anno dopo avere terminato le novantasei incisioni per le Anime morte di Gogol’, commissionate anch’esse da Vollard, ma non ancora pubblicate. Il pittore russo si gettò a capofitto nella nuova impresa che durò tre anni, ma l’illustrazione di un grande classico francese suscitò non poche polemiche che sfociarono in un’interrogazione parlamentare all’Assemblée Nationale. In queste opere Chagall pone l’accento sulla forte componente mitologica e universale della favola, sull’aspetto umano degli animali protagonisti che rispecchiano i comportamenti dell’uomo. La guerra e l’improvvisa morte di Vollard avevano interrotto l’evoluzione del progetto editoriale. Marc Chagall fu costretto ad attendere fino al 1952, anno in cui un altro eccezionale editore, Tériade, decise di acquisire dal fratello di Vollard le opere del pittore russo per essere finalmente stampate.
Le favole di Jean de La Fontaine furono pubblicate a Parigi nel 1668 (libri I-VI), nel 1679 (libri VII-XI) e nel 1694 (libro XII).
Informazioni
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, compresi i festivi, con il seguente orario: fino al 19 giugno 9.30-12.30 / 17.00-20.00 – dal 20 giugno al 13 settembre 17.30-23.30
Biglietto intero 6 €
Biglietto ridotto 4 € (per gruppi superiori a 15 persone, soci con tessera Touring club, tessera FAI, Italia Nostra, Pro Loco, studenti e over 65)
Il personale del Museo Paparella effettua visite guidate per gruppi.
Visita guidata in italiano 5 Euro fino a 5 persone, da 6 persone in poi 1 Euro a persona.
Per informazioni contattaci attraverso l’apposito modulo