La Fondazione Museo Paparella Treccia riaprirà al pubblico il 12 novembre 2024.
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Il Museo
Il Museo è ospitato in una villa ottocentesca in stile eclettico sita nel cuore di Pescara, di fronte alla centralissima Piazza della Rinascita. Al suo interno è custodita la Collezione Paparella Treccia Devlet, frutto di 40 anni di ricerca e di studi del Professore Raffaele Paparella Treccia il quale ha donato la collezione e la villa a una fondazione intitolata a lui e a sua moglie Margherita Devlet. La raccolta è composta da 151 selezionati capolavori della maiolica artistica di Castelli, ordinati secondo un criterio cronologico, opera dei maggiori maestri castellani attivi tra il XVI e il XIX secolo, fra cui Francesco Grue (1618-1673), il figlio Carlo Antonio (1655-1723) e il nipote Francesco Antonio Saverio (1686-1746), nonché i principali esponenti delle famiglie Gentili, Cappelletti e Fuina. La decorazione delle ceramiche documenta il passaggio dallo stile “compendiario”, caratterizzato da un’essenzialità di elementi, a quello “istoriato” in cui ricorrono scene allegoriche, mitologiche, venatorie e belliche. Tra le opere di maggior pregio si segnalano la più completa testimonianza di un servito alle armi di età barocca, costituito da 19 esemplari con lo stemma del committente, eseguito nella bottega di Francesco Grue e famosi lavori di Carlo Antonio Grue, tra i quali il più antico esemplare castellano di zuppiera, e due pregevoli vasi da consolle prodotti per l’Imperatore Leopoldo I d’Austria, successivamente passati ai Savoia. Il Museo conserva anche prestigiosi dipinti ad olio, tra cui una Natività quattrocentesca, un autoritratto datato 1711 di Pietro Santi Bambocci e un acquerello su carta di Pio Joris, artista romano, del 1800. La Fondazione Paparella è impegnata a diffondere la conoscenza della maiolica di Castelli e, con le attività culturali e didattiche, a promuovere l’amore e l’interesse per l’Arte in genere.
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The Museum Paparella Treccia Devlet is in Nineteenth century house situated in the heart of Pescara, on the corner of the central square Piazza della Rinascita (Piazza Salotto). Inside, there is the precious and ancient ceramic collection of Castelli, the result of 40 years of research and study by Professor Raffaele Paparella Treccia, a famous orthopaedist, who donated his collection and his house to the Foundation, inaugurated in 1997, and named by him and his wife Margaret Devlet. Castelli, a small village in the province of Teramo, located near to the Gran Sasso Mountain, it has been over the centuries one of the largest centers for the ceramic productions. Its ceramics have crossed the borders of Abruzzo and Italy until to become, especially in the Sixteenth and Seventeenth centuries, the most popular and precious ceramics, also in the main European courts. The collection exhibited in the Museum consists of 151 selected masterpieces of the ceramic art of Castelli, the work of the great Castelli masters active between the Sixteenth and Nineteenth centuries, including Francesco Grue, his son Carlo Antonio Grue, his grandson Francesco Antonio Saverio and others such as Gentili, Cappelletti and Fuina, ordered chronologically, and exposed in the main rooms of the museum. The collection documents the transition from general “compendiario”, which defines white style, characterized by extreme simplicity of the elements (XVI century), until to the Baroque where are recurring historical scenes, religious and mythological (XVII and XVIII centuries), and finally with the Neoclassical and Rococò (XVIII and XIX centuries). The Museum also preserves prestigious oil paintings, including a fifteenth-century Nativity, a self-portrait (oil on canvas) dated 1711 by Pietro Santi Bambocci and a watercolour on paper by Pio Joris, roman artist, 1800. The Paparella Foundation is committed to spreading the knowledge of the majolica of Castelli, cultural and educational activities, to increase love and interest for Art.
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